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Descrizione della collezione

La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato comprende opere diverse per provenienza e tipologia. L’opera più importante, il Polittico di Mariotto di Nardo, Madonna in Trono con Bambino e Santi, dipinto nel 1424 per la cappella Serristori nella Chiesa di San Francesco a Figline Valdarno, è stata acquisita alla fine del 2007 all’asta Sotheby’s, nell’intento di assicurare la permanenza sul territorio toscano di tale capolavoro. Si tratta di un raro polittico – tra i pochissimi di proprietà privata – conservatosi integralmente in ogni sua parte, uno degli ultimi esempi giunti fino a noi di monumentali dipinti d’altare che testimoniano nei preziosi fondi oro e nelle articolate composizioni lo spirito della ricca e raffinata cultura del Quattrocento fiorentino.
La Fondazione possiede anche ventinove dipinti di Guido Dolci, pervenuti per lascito testamentario da parte delle figlie del pittore pratese, Ornella e Gina, per ricordare l’opera del padre. Guido Dolci fu un artista profondamente legato a Prato; nella sua lunga e fertile attività, che lo vide anche apprezzato decoratore di palazzi, ville, caffè, ristoranti e luoghi di cultura della città (ad esempio il Teatro Politeama ed il Collegio Cicognini), ha rappresentato uno degli esempi più significativi di quella pittura vibrante e sensibile che caratterizza la tradizione dei post-macchiaioli toscani.
La Fondazione ha inoltre acquisito, nel corso di un quinquennio, una serie di opere di arte contemporanea, sia di artisti emergenti sia di autori di fama internazionale. Tali opere sono state concesse in comodato gratuito al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, per permetterne la fruibilità pubblica.